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:: SILVER HOTELS COLLECTION · MUSEI · MUSEI VATICANI E LA CAPPELLA SISTINA ::
Un affascinante itinerario a piedi alla scoperta dell'arte, la storia, la religione dello stato più piccolo del mondo: i musei Vaticani.
Per oltre 7 chilometri si possono ammirare opere di grande interesse artistico, la più grande raccolta di antichità del mondo.
I musei Vaticani sono suddivisi in varie sezioni. Si parte dal museo egizio, che occupa dieci sale e contiene iscrizioni di epoche diverse, sarcofagi e mummie, statue di epoca romana, ceramiche dall'antichità all'epoca romana, sigilli mesopotamici, bassorilievi assiri; quindi incontriamo il museo Chiaramonti, che comprende il Corridoio, la Galleria Lapidaria e il Braccio Nuovo.
Nel Corridoio si può ammirare una interminabile serie di statue, busti, sarcofagi, rilievi ecc.: circa 800 opere greco-romane. Nella Galleria Lapidaria si trovano oltre 5000 iscrizioni pagane e cristiane. Nel Braccio Nuovo, sono degne di particolare attenzione la statua di Augusto di Prima Porta e la colossale Statua del Nilo. Nel museo Pio Clementino oltre a numerose sculture romane, si possono ammirare l'Amazzone ferita in bronzo e opere di A. Canova come il Perseo. Il museo etrusco è costituito da oggetti provenienti dagli scavi dell'Etruria oltre che da opere romane e da una raccolta di vasi greci: tra i pezzi più notevoli ci sono quelli provenienti dalla famosa tomba di Cerveteri. Le stanze di Raffaello comprendono la stanza della Segnatura, che era lo studio di Giulio II, la sala di Costantino dove ci sono affreschi eseguiti dagli allievi del Maestro, la loggia di Raffaello decorata con scene del vecchio e nuovo Testamento, la sala dei chiaroscuri col soffitto decorato da disegni di Raffaello, la cappella Nicolina con affreschi del Beato Angelico e l'appartamento Borgia. E poi ancora la sala della Biga, che venne costruita al tempo di Pio VI, la galleria degli Arazzi che prende il nome dagli arazzi esposti, la galleria delle Carte Geografiche che prende il nome dalle carte geografiche dipinte sulle pareti in 40 riquadri, ciascuno dedicato ad una regione, a un'isola, a un particolare territorio dell'Italia e molte altre ancora.
La Cappella Sistina, recentemente restaurata, prende il nome da Sisto IV Della Rovere e fu terminata nel 1480. Sul lato sinistro sono raffigurate scene della vita di Mosè; sul lato destro quelli della vita di Cristo. La volta è stata decorata da Michelangelo così come la parete di fondo con il famoso Giudizio Universale.
L'architettura della Cappella Sistina è semplice, a pianta rettangolare, ma gli affreschi che ospita sono straordinari. Le pareti laterali e la parete Est della Cappella Sistina sono opera di vari pittori: Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Rosselli ed altri, la volta e la parete ovest della Cappella Sistina furono affrescate da Michelangelo Buonarroti.
Sulla parete ovest si trova il Giudizio Universale di Michelangelo, e se la Pietà è il suo capolavoro giovanile, il Giudizio Universale è il capolavoro della maturità di Michelangelo.
La parete sembra aprirsi oltre la Cappella Sistina, sulla scena dell'ultimo giorno.
Nell'affresco vi sono scene della Sacra Scrittura e particolari presi da altre fonti, come le figure dantesche di Caronte e Minosse. La composizione ha un andamento dinamico che ha origine dal suono delle trombe e dal gesto di condanna di Cristo.
Nelle lunette: i simboli della passione di Cristo portati dagli angeli, tra cui Gabriele.
Più sotto, al centro, Cristo Giudice. La Vergine, a sinistra, volge il capo in atto di pietà; ai loro piedi i santi patroni di Roma, Lorenzo e Bartolomeo (il volto del martire morto scorticato è l'autoritratto di Michelangelo). A destra, San Pietro con le chiavi, Adamo ed Eva, Esaù e Giacobbe, il Cireneo con la croce sulle spalle, san Sebastiano con le frecce in mano, santa Caterina d'Alessandria, san Biagio, Disma con la croce, e Simone Zelota con la sega. A sinistra, sant'Andrea con la croce, Giovanni Battista, Eva ignuda, e Virgilio.
Nel registro sottostante, al centro vi sono gli angeli, che destano i morti con le trombe. In basso a sinistra gli eletti che ascendono al cielo. A destra l'inferno con i condannati precipitati con due personaggi danteschi: Caronte e Minosse, al quale Michelangelo diede il volto di Biagio da Cesena che aveva espresso forti critiche sull'opera.
La Cappella Sistina rappresenta nella pittura ciò che la Basilica di San Pietro rappresenta per l'architettura: il raggiungimento di un ideale di perfezione artistica.
Michelangelo nella Cappella Sistina ha interpretato il Rinascimento, presentandolo con un linguaggio pittorico vivo ed eloquente. Forse anche per questo la Cappella Sistina richiama a sé gli uomini di tutti i tempi e di tutti i paesi.
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