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Adriano fece costruire questo mausoleo per ospitare la sua salma e quella dei suoi successori, ma venne ultimato da Antonino Pio solo dopo la sua morte, quindi Adriano inizialmente fu sepolto a Pozzuoli. L'edificio era di forma quadrata, 89 metri di lato con un'altezza di 15 metri. L'esterno di tutto il mausoleo doveva essere in marmo. Dopo essere entrati e aver percorso tutto il corridoio, si arriva ad una camera quadrata (vestibulum) con una nicchia sulla parete di fondo, dove doveva prendere posto una grande statua di Adriano. Attraverso un corridoio posto sulla destra della stanza, ci si trova nella camera funeraria: la galleria veniva illuminata da 4 pozzi verticali.
Al centro del monumento c'è la stanza sepolcrale, stanza quadrata rivestita di marmo dove sono sepolti i successori di Adriano, fino a Caracalla.
Con Settimio Severo (193-211 D.C.) cessarono le sepolture nel mausoleo e intorno al 400 D.C. prese il nome di Castellum.
Probabilmente nel X secolo, divenne un castello. Teodorico poi lo trasformò in prigione e anche sotto i papi e con il governo italiano, fino al 1901 rimase tale.
In cima venne collocata la statua dell'Angelo, che dà il nome al castello, a seguito dell'apparizione dell'angelo a S.Gregorio Magno che annunciava la fine della pestilenza a Roma.
Vicino all'Angelo, c'è la Campana della Misericordia, che suonava durante le esecuzioni capitali.
Prima di arrivare all'angelo attuale in bronzo, opera di Pietro van Verschaffelt, ce ne furono altri 5 tutti sostituiti o abbattuti.
Nel 1277 fu costruito il Corridoio Vaticano che collegava Il Palazzo Vaticano a Castel S.Angelo, per permettere al papa di fuggire in caso di pericolo. Qui erano ubicate le tremende prigioni che ospitarono anche Benvenuto Cellini, che riuscì a scappare e uno volta ripreso, dipinse un Cristo risorto. Le prigioni si possono visitare ancora oggi.
Oggi il Castello ospita un museo e le sue stanze sono magnificamente affrescate.